IMMOBILI DI LUSSO: PERCHÉ PIACCIONO COSÌ TANTO?
Una differenza importante tra il mercato immobiliare di lusso e quello residenziale sta nella composizione degli immobili. Se quest’ultimo è caratterizzato quasi totalmente da appartamenti, il lusso si divide equamente tra appartamenti (52%) e ville (48%). Lo stock complessivo degli immobili di lusso in Italia tocca attualmente i 48 miliardi, con un valore che si concentra per 27,8 miliardi nelle ville (+8% rispetto al 2021). Il prezzo medio al metro quadro per gli appartamenti di lusso è 7.357 euro. Le ville, invece, si attestano su una media di 5.274 euro.In Italia nel 2022 la richiesta di immobili di lusso è in crescita, registrando un aumento del 9% rispetto al periodo precedente alla pandemia. Simultaneamente, l’offerta di residenze di alto livello sta aumentando e ora rappresenta il 2,3% dell’intero mercato immobiliare italiano. Questi dati emergono dall’Osservatorio del mercato delle residenze di lusso in Italia, in collaborazione con LuxuryEstate.com, portale internazionale leader nel settore degli immobili di lusso. Ma questo aumento durerà? Per Dimitri Corti, amministratore delegato e fondatore di Lionard Luxury Real Estate, il mercato non solo continuerà a diventare più importante ma “i prezzi medi delle case cresceranno in maniera significativa”.
Una differenza importante tra il mercato immobiliare di lusso e quello residenziale sta nella composizione degli immobili. Se quest’ultimo è caratterizzato quasi totalmente da appartamenti, il lusso si divide equamente tra appartamenti (52%) e ville (48%). Lo stock complessivo degli immobili di lusso in Italia tocca attualmente i 48 miliardi, con un valore che si concentra per 27,8 miliardi nelle ville (+8% rispetto al 2021). Il prezzo medio al metro quadro per gli appartamenti di lusso è 7.357 euro. Le ville, invece, si attestano su una media di 5.274 euro.
In Italia nel 2022 la richiesta di immobili di lusso è in crescita, registrando un aumento del 9% rispetto al periodo precedente alla pandemia. Simultaneamente, l’offerta di residenze di alto livello sta aumentando e ora rappresenta il 2,3% dell’intero mercato immobiliare italiano. Questi dati emergono dall’Osservatorio del mercato delle residenze di lusso in Italia, in collaborazione con LuxuryEstate.com, portale internazionale leader nel settore degli immobili di lusso. Ma questo aumento durerà? Per Dimitri Corti, amministratore delegato e fondatore di Lionard Luxury Real Estate, il mercato non solo continuerà a diventare più importante ma “i prezzi medi delle case cresceranno in maniera significativa”.
n Italia al momento esistono in teoria 4-5 realtà che fanno un mercato del lusso. In questi anni c’è stata una vera esplosione nel settore, facendo nascere in pratica una nuova nicchia di mercato, con acquirenti che cercano case e prodotti unici e diversi dai soliti. Un po’ com’è accaduto nel settore delle auto di lusso, con la nascita delle hypercar, modelli unici e diversi dalle supercar.
Le città di maggior interesse sono Milano e Roma, ma Napoli, Capri, Palermo e Catania stanno ampliando il proprio bacino di potenziali acquirenti, così come l’area di Porto Cervo, in Sardegna. Analizzando dove si concentrano gli immobili di lusso nel nostro Paese, il 90% del mercato immobiliare di pregio si colloca nel Nord e nel Centro Italia. In particolare, il 36% si trova nel Nord-Ovest, il 34% al Centro e il 18% nel Nord-Est. Se il Sud e il Centro non hanno ancora recuperato i valori del pre Covid, isole e Nord-Ovest sono cresciuti in maniera omogenea. In questo panorama, le aree che presentano stock immobiliari di maggior valore sono:
- Milano (6 miliardi di euro);
- Roma (4,5 miliardi di euro);
- Versilia (3,5 miliardi di euro);
- Riviera ligure (2,9 miliardi di euro).
Il caso Milano
Merita un discorso a parte la città di Milano. Qui, nel primo semestre del 2023, si è registrato un aumento considerevole delle compravendite di immobili di valore pari o superiore a 1,5 milioni di euro. L’offerta immobiliare di pregio nel capoluogo lombardo è, però, debole rispetto alla domanda. Ciò fa registrare un continuo aumento dei prezzi e dei canoni di affitto. Se in zona Duomo sono stati raggiunti i 19mila euro al metro quadrato, in piazza Castello e dintorni si arriva a 21mila, a Brera a 21.500 e 24mila nel Quadrilatero.
Fuori dalla Cerchia dei Navigli, le proprietà ristrutturate nel quadrante Ovest variano dai 6.500 euro di Gambara Bande Nere ai 10mila dell’Arco della Pace, Chinatown e Vercelli Washington, con punte di 15mila a Citylife. I valori sono in crescita anche nella zona di Moscova Porta Nuova. Soluzioni abitative prestigiose, come il Bosco Verticale, sfiorano i 19.800 euro al metro quadro, in zona Garibaldi si toccano i 13mila euro. I prezzi sono, invece, stazionari ma elevati nelle aree pregiate del quadrante sud cittadino, con punte di 11mila euro alla Crocetta e via Quadronno⁴.
Fabrizio Zampetti: l’agente immobiliare del bilocale da 1,6 milioni protagonista di un docufilm
Classe 1971, romano adottato dalla Lombardia (prima Como, poi Milano), l’ascesa immobiliare di Fabrizio Zampetti, l’agente dei vip, ha inizio dal bilocale nel profondo Comasco a 100 milioni di lire al bilocale in Corso Magenta a Milano a 1,6 milioni di euro. Da due milioni di lire al metro quadrato a 22 mila euro al metro quadrato. Profilo dandy, giacche ricercate, cartonati sparsi in città, un claim altisonante in bella mostra sulle pagine web.
Milano una città meritocratica che premia chi sa fare, sono l’esempio. Se qualcuno non apprezza il modo con il quale mi pongo m’importa poco: purché che se ne parli. Bado solo al parere dei miei clienti… Ecco, i clienti. L’idea del docufilm arriva da qui. Davide Amante ha conosciuto la nostra agenzia proprio da cliente, ha visto come lavoriamo, e ha proposto di raccontare tutto questo: ci abbiamo pensato un po’ e poi abbiamo detto sì. Tra noi c’è sintonia, era la persona giusta per fare ciò che a lungo ci era stato proposto ma non avevamo mai voluto fare.
Fabrizio Zampetti
Molte trasmissioni televisive cercavano Fabrizio, negli anni sono arrivate decine di proposte. Quelle legate al contesto immobiliare, al trovo-cambio-ristrutturo casa, da sogno o meno, sono sulla cresta dell’onda. E Zampetti il physique du rôle televisivo, effettivamente, ce l’ha. Ma non era ciò che volevano comunicare. Il docufilm invece restituisce una storia cominciata da molto lontano. A Roma, per la precisione.
Questa l’ennesima dimostrazione di come in Italia il mercato immobiliare, soprattutto quello di lusso, sta crescendo e interessando tantissime persone, perché lasciano sognare ma allo stesso tempo realizzano i loro sogni.